La Convenzione stipulata tra il Comune di Alessandria e la società Alessandria Calore Srl in materia di teleriscaldamento non disciplina i prezzi di fornitura del servizio che conseguentemente sono definiti su base contrattuale individuale.
Al fine di agevolare la predisposizione delle offerte individuali, la Società ha definito un prezzo unitario del calore di tipo monomio, definito prezzo di listino, che costituisce elemento di riferimento per la formulazione delle offerte contrattuali proposte ai clienti.
I contratti di fornitura attualmente stipulati per le utenze situate nel Comune di Alessandria e facenti parte della rete di Alessandria Calore prevedono una tipologia di prezzo monomia e una binomia.
TARIFFA MONOMIA
La tariffa monomia, applicabile a tutte le tipologie di clienti e di utilizzo e per forniture ad uso riscaldamento e acqua calda sanitaria, costituisce la forma più semplice delle tariffe a contatore e risponde ad una logica di proporzionalità diretta tra il consumo di energia dello stabile, come rilevato dal contatore di calore, e l’addebito in fattura.
La tariffa monomia prevede un corrispettivo unitario espresso in €/kWh che moltiplicato per i kWh consumati nel periodo considerato determina l’importo oggetto di addebito.
Il valore del corrispettivo unitario del teleriscaldamento è pari alla tariffa di listino del periodo considerato ed è determinato sulla base del prezzo del gas per uso riscaldamento domestico secondo la formula seguente:
Ptele (t) = Pgas (t) / PCI * K
dove:
Ptele (t) = prezzo di listino espresso in €/kWh valido per il mese t;
Pgas (t) = prezzo del gas naturale valido per il mese t espresso in €/m³, accise incluse iva esclusa, riferito alla località Alessandria per cliente di tipo civile servito in regime di tutela avente consumo annuo di 15.000 m³;
PCI = potere calorifico inferiore del gas, assunto pari a 9,6 kWh/m³;
K = coefficiente correttivo adimensionale che tiene conto del rendimento medio delle caldaie condominiali, dei relativi costi di conduzione, manutenzione e ammortamento, del maggior valore del calore da teleriscaldamento rispetto a quello prodotto da caldaia condominiale, pari a 1,6.
La tariffa monomia è aggiornata mensilmente in modo proporzionale al prezzo del gas Pgas (t) assunto a riferimento.
TARIFFA BINOMIA
La tariffa binomia, applicabile a tutte le tipologie di clienti e di utilizzo e per forniture ad uso riscaldamento e acqua calda sanitaria, costituisce una forma evoluta delle tariffe a contatore e risponde ad una logica di ripartizione degli addebiti secondo due termini, di cui uno fisso, espresso in €/(kW*anno) e proporzionale alla potenza termica impegnata dallo stabile, definita a livello contrattuale, ed uno variabile, espresso in €/kWh, proporzionale al consumo di energia dello stabile, come rilevato dal contatore di calore.
Il valore unitario iniziale della quota fissa della formula di prezzo binomia è pari a 45,80 €/(kW*anno), valore valido al 1° ottobre 2015.
L’aggiornamento della quota fissa avviene con cadenza annuale al 1° ottobre di ciascun anno sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale registrato nell’anno solare precedente.
L’addebito della quota fissa viene effettuato ripartendo il valore annuo in rate costanti mensili fatturate nel periodo invernale (da ottobre ad aprile) contestualmente all’addebito della quota variabile.
La quota variabile della tariffa binomia prevede un corrispettivo unitario espresso in €/kWh che moltiplicato per i kWh consumati nel periodo considerato (tipicamente il mese) determina l’importo oggetto di addebito.
Il corrispettivo unitario della quota variabile della tariffa binomia è pari al 60% del corrispettivo unitario della tariffa monomia vigente nello stesso periodo.
VALORI RIFERITI A OTTOBRE 2024 | ||
Tariffa monomia | 0,169 €/kWh | |
Tariffa binomia | Quota fissa | 54,83 €/(kW*anno) |
Quota variabile | 0,101 €/kWh |